Citizen Broz

PARTITO DEMOCRATICO...E TORNATO DEMOCRISTIANO.
"Nelle cose futili seguo i capricci e le mode; nelle cose importanti seguo la morale; in arte seguo me stesso. Questa è la ragione per cui non ho nulla a che fare con cio' che non mi piace" J. Ozu

Tuesday, March 28, 2006


FINE ELETTORALE
(dalla Catena di San Libero di Riccardo Orioles)

Giu' le mani dall'happy end. L'idea sarebbe di un finale coerente col resto del film: sullo stage-coach per Abilene con lo sceriffo alle costole e i soldi della banca nella valigetta, o sulla diligenza per Lione (inseguito da Vidocq) in tuba e redingote o, piu' modernamente, con falso nome in Sudamerica col commissario Montalbano che gli corre dietro. Insomma, per il signor B. noi auspicheremmo la fine di Fujimori e niente affatto quella di Ceausescu. Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, e non se ne parla piu'. Percio' l'inatteso appello americano ci ha messo un po' in allarme. Che significa 'sta faccenda del pericolo? Finora, di pericoloso in Italia sapevamo che ci sono solo i magistrati (peggio dei brigatisti, li defini' una volta) e magari qualche ragazzina che gli ricorda le sue amicizie mafiose (beccandosi qualche buona manganellata per risposta). E ora? Si aspetta Bin Laden, il mullah Omar, i nuovi brigatisti? Oppure bastera' il bandito Giuliano, per stavolta? Stiamo a vedere: qua siamo (Occhio, Azeglio, mi raccomando).

"La mafia vicina al premier". Sempre li' a prendersela con quei poveri mafiosi, Violante. Quelli e' dieci anni che cercano di scrollarsi di dosso 'sta diceria, poveracci, ma come si fa? Una volta che ti sei fatto la fama, hai voglia di dire che sei un mafioso perbene e gente cosi' non ne frequenti: non ti crede piu' nessuno. Faceva bene Mangano a dire: "Io? Io bado solo al cavallo".

Friday, March 24, 2006

CHI HA PAURA DEL CAIMANO?

Monday, March 20, 2006

DECLINO 2

Sunday, March 19, 2006

DECLINO

..."Parla anche l'imprenditore Diego Della Valle, che ieri è stato platealmente oggetto degli strali berlusconiani: "Mi preoccupa lo stato in cui l'ho visto. Tutte le persone che gli vogliono bene gli stiano vicino. L'aggressività che lo porta a dire questa grande quantità di stupidaggini preoccupa, tenendo conto che è l'uomo che governa il Paese"
(Da Repubblica)

Thursday, March 16, 2006


SENZA PAROLE

"Un po' meno orgoglioso sono della legge elettorale che si dovrà riscrivere...glielo dico francamente, l'ho scritta io ma è una porcata. Una porcata..."
(l'ex ministro Calderoli a Matrix)

Wednesday, March 15, 2006


"Un paese decente controlla la spesa pubblica"

Monday, March 13, 2006


Eccolo il teatrino

Quello inscenato ieri da Berlusconi e Lucia Annunziata è stato un teatrino, programmato ed interpretato dai due, anche male per altro.
Berlusconi ci guadagna coi suoi potendo andare avanti con la storia del complotto contro di lui etc etc.
L'Annunziata ci guadagna, potendo mostrare alla sinistra di essere una giornalista con le palle, seria e scrupolosa, pronta per nuovi ruoli dirigenziali in rai.
Vergognatevi.
L'Annunziata non era a libro paga di Berlusconi ai tempi di e-biscom ed il nuovo?

GENOVA 01

Genova 2001, io non dimentico! sostieni le spese legali per i processi di Genova, con il 5 x 1000

Quest'anno sara' possibile devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi ad associazioni ed enti.
Il Comitato Piazza Carlo Giuliani e' fra i possibili beneficiari del 5 per mille. Una nuova norma infatti introduce il 5 per mille: si tratta di un contributo destinabile, per decisione del contribuente, ad associazioni di volontariato, Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilita' sociale), ricerca scientifica...
Questa scelta non cambia nulla per il contribuente, ne' in aggiunta ne' in sottrazione alla cifra "dovuta" al fisco, ma può cambiare molto per i processi in corso a Genova.
I comitati Piazza Carlo Giuliani e Verità e Giustizia per Genova chiedono di sostenere la segreteria legale impegnata nei processi in corso a Genova, anche in questa forma per chi compila il modello 730 o il modello Unico compilando la scheda per la destinazione del 5 per mille:


1. immettendo i propri dati anagrafici e il proprio codice fiscale

2. firmando nel riquadro indicato come "sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale..." (il primo a sinistra dei quattro che si trovano nella dichiarazione)

3. indicando in quel riquadro il codice fiscale
950 752 501 00


I titolari di un solo reddito da lavoro dipendente o di una pensione che non devono presentare la dichiarazione dei redditi possono consegnare la scheda (come si fa anche per l'8 per mille) in busta chiusa ad un ufficio postale, a uno sportello bancario o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti ecc.).

I comitati Piazza Carlo Giuliani e Verità e Giustizia per Genovawww.piazzacarlogiuliani.org www.veritagiustizia.it

Saturday, March 11, 2006


Nota Bene - non dire mai più (se si vule almeno il mio voto): "sono in accordo con quanto scritto da Galli della Loggia"
(Rutellia Radio24)

Friday, March 10, 2006


CAMBIO DI GIACCA


Utile ed interessante articolo del buon Pancho Pardi su Sgarbi soprattutto, ma su tutta la questione di voltagabbana che il centro sinistra inspiegabilmente corteggia.

L’annuncio del Corriere di due giorni fa molti speravano non fosse vero. C’è invece la conferma: attraverso una lista dei consumatori, il gruppo Codacons-Dc, Sgarbi è candidato nel centrosinistra. Si allunga così un’altra lista: quella dei rospi che gli elettori sono obbligati a ingoiare. Non solo avevano già subito gravi delusioni per il rifiuto della coalizione ad accettare il contributo popolare nella selezione delle candidature: negate le primarie di circoscrizione, impedito alle liste espresse dalla cittadinanza attiva l’apparentamento, concesso invece senza difficoltà al Codacons e ad altri gruppi.
Ora devono assistere al travaso trasformista dei candidati dal centrodestra al centrosinistra. Qualcuno vi trova un residuale motivo di ottimismo: se in tanti si spostano di qua lo faranno perché pensano che da questa parte si vince; dunque buon segno. Molti altri invece si chiedono perché si debba cercare di battere Berlusconi accogliendo schiere di suoi sostenitori nelle nostre file. Tutto da dimostrare il loro reale contributo alla vittoria, sicura invece la loro ostilità a una prassi di governo rigorosa e innovativa, indubbio il loro appoggio alle strategie più moderate e neocentriste. Imbarcare tutta questa gente non è come caricarsi di una fastidiosa zavorra? E che bipolarismo è se un polo si accolla i candidati dell’altro?
Siccome non c’è limite al peggio, non si può nemmeno escludere che qualche altro candidato travasato sia ancora più nefasto di Sgarbi. Ma la sua notorietà attribuisce al fatto una valenza esemplare. Per quale motivo gli elettori di centrosinistra dovrebbero accettare nelle loro file uno che non solo ha militato dall’altra parte ma che è stato uno dei suoi più convinti esponenti nell’ingiuria e nella provocazione? Uno che dalle reti del padrone ha sparso per anni veleni, falsità e accuse infamanti, e ha dato di assassini ai magistrati in prima fila nella lotta alla mafia e alla corruzione? Apologeta sfrenato di leggi pessime e incostituzionali, esaltatore dei falsi in bilancio e di qualsiasi altro reato fosse imputato ai suoi amici di cordata e, soprattutto, al suo datore di lavoro, ha usato senza pudore la protezione dell’immunità parlamentare per affermare cose che qualsiasi cittadino comune avrebbe pagato in sede penale. E basti qui il commento senza illusioni di un suo compagno di lista, Gianni Pecci, prodiano e fondatore di Nomisma. A domanda su Sgarbi risponde fatalista al Corriere: “In tutte le famiglie c’è una percentuale di ignobili che è ineliminabile”. Ma i parenti non si scelgono, i candidati sì.
Gli elettori di centrosinistra, come le lettere all’Unità dimostrano, sono sensibili al dovere della disciplina repubblicana e sanno bene che l’obbiettivo primario è cancellare l’anomalia che ha inquinato la politica italiana. Sanno dunque che devono votare e convincere i loro non pochi amici e colleghi tentati dall’astensionismo. Ma siamo sicuri che con candidature simili li aiutiamo nella loro fatica?
Erano già stati costretti, anni fa, a votare Cecchi Gori, che ora sembra si presenti nella Lega Nord. Alcuni si sono già chiesti perché dare una collocazione di rilievo nelle nostre file a Fisichella, padre fondatore di Alleanza nazionale; ma in fondo Fisichella almeno si era esposto in anticipo votando contro la deformazione costituzionale.
Molti oggi non riescono a capire perché si debba accogliere Bobo Craxi come il figliol prodigo, nonostante costui abbia passato senza rimorsi, anzi con supponente esibizionismo, anni interi dalla parte di Berlusconi. Personaggio di scarso rilievo sotto il profilo politico, gli viene attribuito tuttavia il ruolo di rappresentare un legame con l’idea di socialismo: disperante chiedersi quale. Ma l’elettore di centrosinistra stremato potrebbe perfino arrivare a concedere: siamo in emergenza, prendiamoci anche Bobo.
Ma Sgarbi che cosa rappresenta oltre la pseudocultura del centrodestra? E’ tipico di un paese senza, per usare una vecchia espressione di Arbasino, considerare colto chi se lo dice da sé. Che cosa avrà mai studiato se ha trascorso gli ultimi decenni a dare il meglio di sé in televisione? Ma ammettiamo pure che sia colto e anche intelligente, come continua a ripetere lui stesso senza imbarazzo. Con la politica che ha sostenuto, cultura e intelligenza non sono un’aggravante?
E, più in generale, che senso ha contrapporre a Berlusconi una coalizione gonfiata dalla presenza di chi ha avuto lo stomaco per stare dalla sua parte quasi tutta la legislatura?
Ma infine, poiché è evidente che Sgarbi fa perdere al centrosinistra più voti di quanti riesca a portargliene, i volenterosi elettori saranno sottoposti a una duplice prova. Non solo dovranno soffrire nel loro intimo ma dovranno impegnarsi nelle loro comunità in colloqui che metteranno a dura prova le loro capacità dialettiche e raccogliere un surplus aggiuntivo di voti per compensare quelli che il transfuga farà perdere. E, se sarà eletto, non è da escludere che qualcuno della nostra parte voglia impiegare i suoi talenti nella cultura o nella televisione. Quando si dice che la storia sa essere ironica…

Saturday, March 04, 2006

...ma, in tutta sincerità, può un uomo come lui governare uno come me?