Citizen Broz

PARTITO DEMOCRATICO...E TORNATO DEMOCRISTIANO.
"Nelle cose futili seguo i capricci e le mode; nelle cose importanti seguo la morale; in arte seguo me stesso. Questa è la ragione per cui non ho nulla a che fare con cio' che non mi piace" J. Ozu

Thursday, April 13, 2006

Noi migranti che salvammo l'Italia
di Ennio Remondino

Non era immaginabile e certo non volevamo tanta responsabilità. Decidere noi italiani residenti all'estero sul futuro politico di un'Italia troppo lontana. Paradosso dell'eccesso. Dal nulla al tutto, dalla trascuratezza all'attenzione parossistica. Per quel senatore in più, tutti a parlare dell'Ignoto. Lo capivi da tutti i tormentoni televisivi elettorali. Le schede degli italiani all'estero concentrate in un hangar dell'aeroporto militare di Pratica di Mare per lo spoglio, quasi un lazzaretto per voti contaminati. “Collegi continentali”, azzardava qualcuno dal teleschermo, quando a malapena era riuscito a far capire che il premio di maggioranza al senato andava distribuito Regione per Regione e che il Veneto bianco e piccolo poteva fare pari con l'Emilia rossa e grassa. Le buste da aprire, la preferenze da conteggiare, ci dicevano i colleghi dal Viminale, con l'occhio vago di chi cerca a sua volta di capire.Quali buste, quali preferenze? L'ignoto perché ignorato. E non soltanto dal cronista da tele tormentone che mai si sarebbe immaginato di doversi occupare del voto di noi italiano sparsi per il mondo.
Io ho votato due settimane fa. Bustone dall'Ambasciata del paese dove risiedi, con dentro tante altre buste. La scheda elettorale con busta a parte, per dire ai cancellieri dell'ambasciata che Tizio ha votato. Poi le buste del voto, rigorosamente anonime dove Caio dice come la pensa dell'Italia vista da lontano. “Voi” alle prese con un proporzionale bastardo dove i nuovi parlamentari erano già stati scelti dalle segreterie dei partiti, “Noi” con un maggioritario dove potevi esprimere ben due preferenze. Da vecchio militante che non spreca neppure una preferenza, telefono a qualche amico romano per chiedere nomi di eleggibili e mi risponde il silenzio. Italiani all'estero? Legge fascista (il povero galantuomo di Tremaglia), risultato fascista, è la prevenzione stupida. Più o meno come il “Pizza e spaghetti” o “Mafia e mandolino” dei decenni dell'Italia migrante per fame di lavoro. Temevate soffrissimo di miopia, limitati nel leggere l'Italia da tanto lontano, e avete scoperto che è metà del paese stanziale ad essere invece presbite: non sa leggere la realtà in cui si trova immerso.
“Noi” che l'Italia la leggiamo attraverso gli occhi del mondo. Vuoi mettere essere costretti a vedere il mondo attraverso la CNN o la Bbc al posto di Tg4 o Tg5, o a leggere “Le Monde” al posto di “Libero”. Una controllatine alla vista sarebbe opportuno anche per gli staff dirigenti dei partiti. Tutti. Quelli della destra, vittime delle prevenzioni alla memoria, quando all'estero andavamo per dare alla Bella Abissina un Altro Duce e un altro Re. Quelli del centro sinistra, che delle nostre comunità all'estero conoscono qualche presidio missionario e qualche isola di elite culturale o di avanguardia sindacale. Ultima considerazione in punta di veleno. Di Balcani, dicono, ne capisco qualche cosa. Sono andato a leggere i risultati del voto paese per paese. Bosnia, Serbia, Croazia, Macedonia. Se conosci quelle piccole comunità italiane, puoi quasi dare un nome ad ogni voto. Ma c'è un dato anomalo che m'ha colpito. Alcune “isole” dove il voto alla formazione delle destra estrema e orfana mussoliniana, la lista “Fiamma ”, ha superato lo zero e qualche cosa per cento del resto del mondo.
Leggi e scopri: Albania, a Valona il 9,68 per cento, Bosnia il 4,2 (quanto a Sarajevo rispetto a Mostar?), Serbia e Montenegro il 6 per cento, dove il voto del Kosovo è mischiato al resto. A questo punto, morso da sospetto, cambio continente. Afghanistan, la lista di Fiamma tricolore al senato è il terzo partito, a poco meno dell'Unione, col 10,8 per cento. Iraq, stessa posizione, e stessa percentuale. Prevenzione di sinistra il sospetto che le nostre forze armate professionali che operano in quei paesi siano a loro volta fortemente prevenute a destra? Destra estrema, che poco rassicura sullo spazio di democrazia che vorremmo poter condividere con quei cittadini in divisa che speriamo di vedere molto presto rientrare in Patria.

(da megachip)

Wednesday, April 12, 2006














ECCO LA VERITA'
Ve lo ricordate cosa disse Moretti dal palco di piazza Navona?
Ecco: "Con questi dirigenti non vinceremo mai".
Accontentiamoci del pareggio e poi cambiamoli questi dirigenti.

Friday, April 07, 2006

VOTARE CONTRO QUESTI ANNI

Sono stati gli anni dei politici collusi con la mafia, delle leggi utili solo al premier ed ai suoi sodali in grado di ricattarlo, sono stati gli anni dei politici improvvisati, degli avvocati diventati deputati a scrivere leggi da usare in tribunale, gli anni degli attacchi ai guidici, gli anni delle epurazioni in rai. Sono stati gli anni della guerra di aggressione, gli anni delle buffonate tragiche, sono stati gli anni delle ville del premier secretate per legge, gli anni dei ministri incompetenti.
Sono stati gli anni di uno che dice che la nostra civiltà è superiore alle altre.
Sono stati gli anni del ridicolo internazionale, gli anni delle estati in Sardegna a dare pacche sulle spalle a Putin e Blair imbarazzatissimi, sono stati gli anni del pericolo comunista e dell'odio razzista.
Sono stati gli anni di uno che dice che la nostra civiltà è superiore alle altre.
Sono stati gli anni in cui l'Italia è tornata piccina ed il pensiero degli italiani meschino, gli anni di Simona Ventura e del qualunquismo. Sono stati gli anni dell'odio tra partiti, gli anni del ritorno dell'oscurantismo.
In questi anni abbiamo scordato il pensiero laico e la libertà, abbiamo scordato il benessere sociale in cambio dell'alienazione personale da difendere anche con le armi.
Sono stati gli anni di uno che dice che la nostra civiltà è superiore alle altre.
Sono stati gli anni inaugurati da Genova 01, giorni in cui lo stato si è scordato la democrazia, giorni neri, terribili.
Per questo occorre votare, occore votare il più lontano possibile da questa gente e dal loro terribile pensiero amorale.
Per il resto ci resterà la Storia a fare pulizia, questi anni verranno ricordati per quello che sono stati e che i giornali e televisioni non vogliono dire.
Se così non andrà, eccoci come tanti piccoli stupidi complici.

Thursday, April 06, 2006











CI PIACEREBBE RICORDARLO COSI'






Le nostre ragioni per andare a votare
(Faccio mio questo appello, è il mio saluto per le elezioni)

C’è in Italia una cittadinanza attiva che vorrebbe riconoscersi nell’Unione ma non è rappresentata dai partiti dell’Unione.
La nuova legge elettorale ha attribuito ai partiti il potere di indicare non solo chi partecipa alla competizione elettorale ma addirittura chi vincerà.
Ma i partiti hanno perfezionato questo dominio: con il rifiuto delle primarie di circoscrizione e il veto alle liste indipendenti hanno impedito ai cittadini di influire sulla selezione delle candidature.
Così siamo costretti a votare per liste bloccate verso cui si potrebbe avere scarsa o nessuna fiducia.

Ma oggi non siamo liberi di non votare. Dobbiamo votare anzitutto per battere il governo delle leggi vergogna, della deformazione costituzionale, della guerra al servizio di Bush.

Dobbiamo votare non per consegnare la nostra volontà a partiti che non ci rappresentano ma per affermare la nostra intenzione di dare un contributo costruttivo alla futura attività di governo.

Votiamo per le liste di centrosinistra perché vogliamo dopo il voto esprimere tutte le nostre opinioni su che cosa il centrosinistra dovrà fare sui temi di maggiore interesse collettivo (lavoro, stato sociale, ricerca, gestione dell’ambiente e del territorio).

Votiamo oggi per poter dire e contribuire a decidere che cosa dovrà essere fatto domani per cancellare l’anomalia italiana:

abrogazione delle leggi vergogna (falso in bilancio,
legittimo sospetto, Cirielli…)

sostituzione delle leggi incostituzionali (Bossi-Fini,
Moratti, Legge 30, Legge 40, Gasparri, ordinamento giudiziario, legittima
difesa, legge elettorale, Pecorella…)

ineleggibilità e
incompatibilità con ruoli di governo per i proprietari dei mezzi di
comunicazione

legge sul conflitto d’interessi per separare in
qualsiasi campo gli interessi pubblici dalle utilità private

ritiro
immediato dei soldati dall’Iraq

ricorso sistematico alle primarie in tutte le prossime
consultazioni elettorali

maggiore partecipazione delle donne nelle
assemblee elettive e nel governo

massimo impegno per un NO corale
alla deformazione della Costituzione nel prossimo referendum


Per queste ragioni votiamo e facciamo votare

Diamo appuntamento a tutti i soggetti della libera cittadinanza in una assemblea nazionale dopo le elezioni del 9-10 aprile

Il coordinamento dei Girotondi e Movimenti