Citizen Broz

PARTITO DEMOCRATICO...E TORNATO DEMOCRISTIANO.
"Nelle cose futili seguo i capricci e le mode; nelle cose importanti seguo la morale; in arte seguo me stesso. Questa è la ragione per cui non ho nulla a che fare con cio' che non mi piace" J. Ozu

Friday, July 27, 2007

Giovanni Pesce
è morto oggi il comandante Visone, uomo "Senza Tregua"

"Erano dei “superuomini”? No di certo. Erano soltanto degli uomini, ma degli uomini dominati dalla volontà di non dare mai tregua al nemico. Il loro orgoglio aveva radici profonde: coscienti del sacrificio di tutti coloro che avevano sofferto impavidi carcere, persecuzioni, sevizie ne rivendicavano la grandezza e l’insegnamento".

Tuesday, July 24, 2007


MEMENTO NERO
Riporto questo intervento del professor Tranfaglia riguardante un preoccupante episodio purtroppo non isolato.


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Non so chi abbia detto e scritto che l'Italia sta per diventare un paese normale. Io non ci ho mai creduto, forse perché faccio di mestiere lo storico e ho avuto sempre davanti a me il passato e il presente.
Ma la cronaca politica e culturale mi ricorda purtroppo che nel nostro paese di normale non c'è molto e in questo periodo tende a diminuire piuttosto che a crescere. Intanto - lo scriveva Pier Paolo Pasolini sul "Corriere della Sera" poco più di trent'anni fa - "Noi siamo un paese senza memoria: il che equivale a dire senza storia. L'Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell'oblio televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo con le sue contorsioni, le sue conversioni". Mi son venute in mente le sue parole questa mattina quando ho letto la notizia che il consiglio comunale di Verona, a salda maggioranza di centro-destra, ha nominato un dirigente del movimento Msi-Fiamma Tricolore, il trentacinquenne Andrea Miglioranzi (capogruppo della lista del sindaco leghista Flavio Tosi che ha vinto con distacco le elezioni comunali in quella citta) come membro del Consiglio direttivo dell'Istituto veronese per la resistenza. Se si aggiunge che quel consigliere comunale, interpellato dai giornali, ha risposto testualmente: "Non rinnego nulla. Il termine "fascista" mi è molto caro" e che fa parte di un gruppo musicale, specializzato in brani che celebrano gerarchi nazionalsocialisti, il quadro è completo. Se avessimo appreso che il sindaco di Verona e il capogruppo della sua lista avevano deciso di chiudere l'Istituto per la Resistenza, la scelta ci avrebbe colpito per il significato simbolico della decisione e l'esplicita volontà di seppellire il passato che è stato all'origine della sconfitta del fascismo e della nascita della democrazia repubblicana. Ma forse sarebbe apparsa meno grottesca e offensiva della scelta di designare per quell'Istituto un fascista non pentito che, con i suoi amici, usa la musica per celebrare alcuni tra i massacratori di ebrei legati ad Hitler e alla Germania nazista, quindi alla parte peggiore e più universalmente condannata dell'esperienza fascista italiana. Ma - viene da chiedersi - il sindaco di Verona e il suo stretto collaboratore, che ricoprono cariche istituzionali e hanno il dovere di rispettare la costituzione hanno mai letto il testo fondamentale e tuttora vigente della repubblica? Si rendono conto con una simile decisione di aver offeso i valori su cui il nostro stato è esplicitamente fondato sessant'anni fa? A giudicare le prime reazioni che provengono da quella città sembra proprio di no e c'è indubbiamente da preoccuparsi. Come penso che sia preoccupante il gesto del sindaco di centro sinistra di Montalto di Castro, che si chiama Carai, e ha deciso di sovvenzionare con soldi pubblici un prestito per la difesa di otto giovani (uno dei quali è nipote del sindaco) che hanno stuprato una sedicenne del luogo. Altrettanto stupisce la reazione del capogruppo dell'Ulivo di quel consiglio comunale che difende la delibera, poi revocata, sostenendo che quei ragazzi hanno bisogno della miglior difesa possibile. E, verrebbe da aggiungere, si può far una cosa simile lasciando sola la famiglia della vittima di quello stupro? Ma allora è vero che l'ignoranza delle leggi e della costituzione stanno per produrre mostri di cui non sentiva proprio il bisogno. Ha ragione Pasolini quando parla dell'Italia come di un paese senza memoria e senza storia?Non è il caso che si faccia, qui e subito, una battaglia per la legalità e la difesa della costituzione repubblicana?

Wednesday, July 04, 2007

TANTI AUGURI GENERALE

Oggi, 4 luglio è l'anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi, chi mi conosce sa quanto adori questo personaggio e da quanto tempo lo indico come un modello rivoluzionario, unico eroe italiano (e bravissimo produttore di candele). Oggi tutti a sdottorare, ma ai nostri cari professoroni forse sfugge la grandezza laica di questa figura.

« Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file »