Citizen Broz

PARTITO DEMOCRATICO...E TORNATO DEMOCRISTIANO.
"Nelle cose futili seguo i capricci e le mode; nelle cose importanti seguo la morale; in arte seguo me stesso. Questa è la ragione per cui non ho nulla a che fare con cio' che non mi piace" J. Ozu

Saturday, October 29, 2005


SETTIMANA CRITICA

Forse questo post potrà diventare una rubrica fissa. Avrete capito che questo blog è ancora tutto in divenire, ci sono le idee base (i primi due post) e poi ci mettiamo dentro di tutto. Però avevo promesso che avrei parlato di cinema, lo facciamo sempre in realtà perché l'idea alla base del blog è che col cinema si possono affrontare tutte le questioni attuali e reali. Qui però voglio dire due righe sui film che ho visto negli ultimi giorni o settimane.

La tigre e la neve: Assolutamente deludente. La sceneggiatura non è per nulla intrigante ma altamente prevedibile. La cornice romana, inizio e fine, sono stucchevoli e brutte. Quando ho visto il polline che sembrava neve mi è venuto da vomitare. La tigre, lo zoo che brucia... ma non è mica kusturica! Il film ha uno spunto bellissimo e bellissimo è il personaggio di benigni. Sono stupendi i suoi monologhi sulla poesia e la bellezza della vita, ma tutto il resto è da buttare senza rimpianti. Un film che poteva raccontare la guerra vista con gli occhi di due poeti era sulla carta un capolavoro. Ma invece ci perdiamo in situazioni prevedibili, stanche pretestuose che non strappano nè compassione nè tanto meno sorrisi (se non ci dovesse essere per forza la Braschi...). Peccato.

Romanzo Criminale
: Film grandioso, veramente avvincente. Il Placido regista e Accorsi attore mi facevano temere il peggio, invece la regia è ottima, al servizio della storia, ci fa appassionare a personaggi negativi, senza necessariamente parteggiare per loro. Attori tutti bravi, mi sembra davvero un ottimo cast (io prediligo Favino e Santamaria, ma insomma son tutti bravi), anche nei ruoli di contorno. Forse avrei eliminato alcuni appesantimenti politici che nel libro hanno un senso qui invece diluiscono solo la storia. Per il resto un bel film, capace di rapire gli spettatori e farli anche ragionare sul male e sulla natura animale dell'uomo.

Viva Zapatero: non necessariamente se uno è stato censurato in tv dobbiamo erigerlo ad autore cinematografico. Ci voleva coraggio e la Guzzanti ce l'ha avuto, ma cosa c'è di nuovo?

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