Ma prima due parole su di me, che non mi piace l'anonimato imposto dalla rete.
Chi sono e cosa mi piace.
Sono nato nel 1978 a Siena. Città piccola ed insidiosa, città con bassi slanci e misere ambizioni(comunque legate ai soldi della banca dal 1472). Ho una punto verde e troppi maglioni grigi. Sono di sinistra, con esperienze politiche da indipendente sia nelle amministrazioni che nelle associazioni. Credo che per avvicinare davvero i giovani alla politica sia necessario sognare un mondo senza partiti. Sono sceneggiatore, per cortometraggi ed irrealizzati lungometraggi.
Amo il cinema, amo leggere dai classici ai contemporanei. Credo fermamente nella superiorità della Francia in campo culturale e politico. Film preferito: C'eravamo tanto amati di Scola, La Vista di Pietrangeli. Credo che domande tipo "qual'è il tuo film preferito" siano del tutto inutili, potrei cambiarlo ogni cinque minuti.
Adoro la letteratura di Bassani e Fenoglio, due geni italiani del novecento ingiustamente sottovalutati. Adoro chi adora Il deserto dei tartari, ma non lo dice perché è doloroso. Mi piace Hemingway e Fritzgerald. Amo il teatro civile di Paolini e Celestini, meno, per come recita, Baliani. Amo le ragazze con qualcosa di più dell'iride nello sguardo, amo il vino, il treno, l'autunno e chi parla con competenza di qualcosa.
Odio chi straparla a vanvera, chi pontifica, chi giudica irreversibilmente. Odio il cinema di serie B italiano, americano, giapponese che sia. Odio Tarantino e tutta la falsa cinefilia che si porta dietro. Odio il pressappochismo ed il qualunquismo tipico italiano, odio chi non si sbilancia, chi tira a campare chi non s'indigna, odio chi s'indigna per cose futili. Odio il realismo magico al cinema e nei libri. Odio ballare. Adoro cantare, ma di nascosto.
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