Monday, October 27, 2008
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1 Comments:
Martini è un nome, alla sinistra serve ben altro: corpo idee e capacità di analisi. Credo che il problema (non il solo, ma uno dei principali) sia proprio che non riusciamo a svincolarci dall'idea che la politica debba avere - prima di tutto - un richiamo o un riferimento nominale/personale. Credo invece che per far ripartire la macchina, occorra cambiare giusto questo modo di pensare. Anzi, più che cambiare, capovolgere.
Ora, risposte? Non adesso, per quanto mi riguarda, non sono in grado di dire quale cantiere avrà successo (sperando che qualcuno ne abbia) Anche se due sono le cose su cui mi sembra possa vantare qualche sconsolata certezza. La prima: no, la strada del pd non mi sembra cosa percorribile; è scassata, modesta e moderata, inadeguata e tutta sovrastrutturale; una specie di versione light del liberalismo, poco più che un'orchestra da titanic. La seconda: è sconfortante vedere come un dibattito che sta attraversando a tinte nette e con forti ripercussioni l'Europa e il mondo (stato dell'arte sulla crisi di questo modello di capitalismo e alternative allo stesso) sia praticamente sconosciuto alla sinistra italiana. Roba che, in confronto ai nostri, Laurent Fabius sembra Napoleone.
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